Finalmente arriva il weekend e io sono felice perchè, per quanto possibile abbiamo deciso di fare una gita fuori porta ogni fine settimana. I luoghi prescelti non devono essere troppo lontani, si va e si torna in giornata. I viaggi in macchina con i bimbi sono sempre un po’ faticosi, quindi dovrò essere tanto brava da scovare posti interessanti a non più di un’ora di macchina dalla città.
Lo scorso weekend siamo stati a Tolfa, un piccolo borgo a nord di Roma, che conta circa 5.000 abitanti.
Gita a Tolfa in giornata
Arrivare a Tolfa è piuttosto facile. Si prende l’autostrada in direzione Civitavecchia per poi uscire a Santa Severa. Da lì in poi si percorre una strada che porta nell’entroterra. La strada è un po’ tortuosa e con qualche buca di troppo, ma il paesaggio è stupendo. Dopo pochi metri ci siamo ritrovati immersi nella natura incontaminata, la città e l’autostrada lasciata pochi minuti prima, sembrano distanti anni luce da qui. Lungo la strada ogni tanto avvistiamo qualche mucca maremmana e qualche cavallo al pascolo e poi all’improvviso il borgo compare dietro ad una collinetta.
La strada ci porta dritti dritti alla piazza centrale dove c’è un belvedere con una vista stupenda sulla valle.
In realtà siamo partiti un po’ tardi da Roma e ormai è già ora di pranzo. Non ci siamo organizzati, ma proprio accanto a Piazza Vittorio Veneto troviamo un ristorante, si chiama L’Edera. Decidiamo di mangiare qui, anche perchè c’è una terrazza da cui si gode della stessa vista stupenda che si vede dal belvedere. Non ci pentiamo della scelta, perchè i primi sono ottimi. Se ci passate vi consiglio i ravioli con ripieno di formaggio di fossa e pinoli con salsa al gorgonzola.
A questo punto con la pancia piena possiamo finalmente visitare Tolfa. Dal ristorante percorriamo Via Roma, la strada principale dove ci sono negozi, botteghe e bar. Alcune vecchie insegne attirano subito la mia attenzione.
La strada ci conduce verso la parte medievale del paese. Questa è sicuramente la zona più bella dove merita fare un giro, entrare negli androni dei palazzi e perdersi tra le viette. Unica nota negativa: le vie che sembrano pedonali in realtà non lo sono e c’è un continuo via vai di macchine che rende un po’ difficile la nostra passeggiata con bambini al seguito.
La vera attrazione di Tolfa è l’antica rocca, che da buon borgo medievale, si trova in cima al colle.
C’è più di una strada per arrivarci, ma sono tutte di ciottoli e gradini. Constatiamo che la salita con il passeggino è impossibile. Non ci resta che dividerci: Cosimo e Carolina restano giù, mentre io e Bernardo andiamo su.
La Rocca Frangipane e il Santuario della Madonna della Rocca
La salita è meno faticosa del previsto, in circa 10 minuti arriviamo in cima. Lungo la strada incontriamo gatti, biciclette colorate, casette bucoliche e salendo la vista di fa man mano più interessante.
Una volta raggiunta la cima ci troviamo davanti le rovine della Rocca Frangipane e il Santuario della Madonna della Rocca.
Il castello è di origine medievale: il paese si sviluppò intorno ad una piccola fortezza intorno all’anno 1000. A metà del XV secolo il castello divenne della famiglia Frangipane che fece dei consistenti lavori di restauro. Quelle che vediamo oggi sono i resti di questa seconda costruzione che venne distrutta nel 1799 con l’invasione francese.
Ciò che stupisce di più una volta arrivati in cima è la vista: da un lato si vede l’agglomerato di case della parte nuova di Tolfa, arroccate sul colle difronte. Dall’altro la vallata con pochissime costruzioni e tanto verde a perdita d’occhio.
Ripercorriamo la strada all’indietro e ci ricongiungiamo con il resto della famiglia.
E’ arrivato ormai il momento di lasciare Tolfa, ma prima abbiamo una missione da compiere.
Non vi ho raccontato una cosa: Tolfa è famosa per la produzione di una tipica borsa in pelle chiamata catana. Forse alcuni di voi se la ricorderanno negli anni ’70/’80 quando divenne molto famosa e diffusa, soprattutto negli ambienti universitari romani. Fatto sta che questa borsa, che ha origini molto lontane, oggi è ritornata timidamente in voga. Qui a Tolfa ci sono ancora alcuni laboratori che la producono e Cosimo muore dalla voglia di averne una (proprio come quella che aveva quando andava all’università).
Facciamo il giro dei tre laboratori che troviamo su Via Roma, ma nessuno dei tre ce ne può vendere una perché tutte quelle già pronte devono essere spedite ai negozi che le rivendono. Ci dicono che se vogliamo aspettare in un’ora ce ne possono fabbricare una, ma i bambini sono stanchi e il proprietario del laboratorio non ha a disposizione il cuoio che avevamo scelto per la nostra catana. Troviamo una soluzione: ci facciamo dire dove si trova il negozio che le vende a Roma e basterà aspettare il giorno dopo per comprare esattamente quella che avevamo scelto.
Il negozio che vende le catane a Roma si trova in Via di Monte Giordano 27, ma se posso darvi un piccolo consiglio, visto il sovrapprezzo del negozio, compratela direttamente a Tolfa. Magari al vostro arrivo in paese recatevi direttamente in uno dei laboratori, così alla fine del vostro giro potete ritirarla senza dover aspettare.
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