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Cosa ho visto a Copenhagen in 2 giorni (e cosa avrei voluto vedere)

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Casette a graticcio color arancione a Copenhagen

Era da tanto tempo che aspettavo di visitare Copenhagen. Per un motivo o per l’altro ho sempre dovuto rimandare, fino a quando mi sono decisa: ci dovevo andare a qualsiasi costo! Così ho fatto la scelta di partire accompagnata unicamente da mia figlia di 9 mesi. E’ stato un viaggio diverso dal solito, scandito dalle tempistiche di una bambina piccola, in cui ho visto tante cose, ma avrei volute vedere molte di più.
Se ti interessa sapere come mai ho deciso di intraprendere questo viaggio da sola puoi leggerlo qui.
Nonostante tutto sono riuscita a fare molte delle cose che erano nella mia lista e questo è quello che ho visto a Copenhagen in 2 giorni.

Copenhagen in 2 giorni: informazioni generali

Raggiungere il centro di Copenhagen dall’aeroporto è semplicissimo. A seconda di dove devi andare, hai  a disposizione la metropolitana o il treno. I trasporti pubblici funzionano alla perfezione, quindi non avrai problemi a spostarti.
Il centro non è particolarmente grande e certamente ci si muove bene anche a piedi per vedere le attrazioni principali.
Se intendi vedere molti musei potrebbe interessarti fare la Copenhagen Card. Tieni conto che la carta oltre ad offrirti l’accesso libero a 87 attrazioni in tutta la città, ti da anche la possibilità di accedere al trasporto pubblico gratuitamente. Sul momento la carta potrebbe sembrarti un po’ costosa, ma sappi che Copenhagen è una città piuttosto cara, quindi ti conviene fare due conti prima di partire e vedere se ti conviene acquistarla o meno.

La moneta in uso a Copenhagen è la Corona Danese. 100 corone equivalgono a circa 13€. In generale gli Euro sono accettati in po’ dappertutto. Io non ho mai cambiato soldi perché ho pagato tutto con la carta. Nei paesi nordici c’è ormai la tendenza a usare il meno possibile i soldi contanti, quindi qualsiasi cosa compri (anche solo un caffè) lo può pagare con la carta.

Per quel che riguarda il clima, devo dire la verità che temevo ci sarebbe stato molto freddo. In realtà ad inizio novembre, fa freddo, ma non freddissimo. Ci sono stati sempre 7/8 gradi senza vento. Da tenere invece presente che piove molto spesso, quindi sicuramente bisogna attrezzarsi con ombrelli e scarpe adatte.

Giorno 1

Ho soggiornato all’Absalon Hotel, un albergo molto carino che si trova vicino alla stazione centrale di treni, in una zona davvero comoda e ben servita. Come prima cosa ho deciso di esplorare i dintorni dell’albergo.
A pochi minuti di distanza mi sono subito imbattuta nel parco Tivoli, uno dei parchi divertimento più antichi al mondo. Purtroppo nei giorni in cui sono stata a Copenhagen era chiuso, quindi ho potuto vederlo solo da fuori. Se sei in viaggio con bambini sicuramente questa è una delle attrazioni dove devi assolutamente andare. Controlla le date di apertura del parco, perchè in alcuni periodi dell’anno rimane chiuso.

Entrata del parco divertimenti Tivoli a Copenhagen

Poco distante c’è Axeltorv, una piazza che ospita alcuni palazzi molto belli. In particolare ti consiglio di vedere il complesso delle Axel Towers, se sei un amante dell’architettura sono sicura che ti piacerà. Questo palazzo ospita uffici, negozi e un ristorante stellato.

2 giorni a Copenhagen: Axel Towers

Poco distante troverai il cinema Palads: un edificio che non passa inosservato grazie ai suoi colori sgargianti.

2 giorni a Copenhagen: facciato colorata del cinema Palads

A questo punto mi sono diretta verso il centro di Copenhagen passando per la piazza del municipio.

Piazza del Municipio di Copenhagen

In pochi minuti sono arrivata alla Biblioteca Reale un edificio che viene comunemente chiamato Diamante Nero. Questo nome deriva dal fatto che la struttura è costruita in granito nero e vetro affumicato.

2 giorni a Copenhagen: esterno della biblioteca reale in granito nero

Ho trovato bellissimo il contrasto con l’interno che invece è prevalentemente bianco e molto luminoso. Con l’ascensore puoi salire all’ultimo piano per vedere la struttura dall’alto.

Interno della Biblioteca Reale di Copenhagen

A breve distanza si trova il Nyhavn, ovvero il vecchio porto di Copenhagen, una delle zone più caratteristiche della città. Il suo nome a dire il vero significa porto nuovo fu costruito nel 1670 e a quell’epoca era il centro dei commerci della città. Alcune curiosità: al numero 9 si trova una delle case più antiche di Copenhagen costruita nel 1681 mentre al numero 67 visse l’autore danese Hans Christian Andersen.

Casette colorate sul canale Nyhavn di Copenhagen

Poco distante da qui si trova un passaggio pedonale coperto molto particolare, dove ti consiglio di passare per vedere questo bellissimo soffitto.

Una dei posti più visitati di Copenhagen, da non perdere assolutamente è La Rudentaar. E’ una torre rotonda costruita nel XVII secolo per essere un osservatorio astronomico e ad oggi è l’osservatorio in uso più antico d’Europa. La particolarità di questa torre è che per salire in cima non ci sono i gradini, ma una lunga strada a spirale che si inerpica fino all’altezza di 35 metri. Dalla cima della torre puoi osservare la città dall’alto in tutta la sua bellezza.

Come ultima tappa della giornata, sono andata a fare merenda da La Glace, la più antica pasticcerie di Copenhagen. Aperta nel 1870 in una via pedonale del centro, offre torte tradizionali, dolcetti squisiti, caffè e cioccolata calda. Al piano superiore trovi il negozio dove comprare i dolci da asporto. Ti potrà capitare di trovare un po’ di fila per entrare, ma se hai un po’ di pazienza, non ti pentirai di aver aspettato!

Dolci tradizionali danesi e tazza di caffè su tavolo di marmo bianco

Giorno 2

Come prima tappa del secondo giorno, ho scelto di andare al Superkilen Park. Si tratta di un parco urbano che si trova nel quartiere di Norrebro, un po’ lontano dal centro. Si raggiunge facilmente con la linea metropolitana M3 scendendo alla fermata di Norrebro Runddel. Ormai quest’area è diventata un luogo iconico di Copenhagen.

L’intero parco è stato progettato allo scopo di celebrare la diversità. Infatti per costruirlo sono stati importati oggetti da ogni parte del mondo. Per esempio ci troverai: una fontana del Marocco, cestini dall’Inghilterra, le panchine dal Brasile, coperchi dei tombini da Parigi e da Zanzibar, scritte neon dalla Cina e dalla Russia.

Da qui mi sono spinta ancora più in periferia per visitare la Chiesa di Grundtvig. Una costruzione particolare che risale al 1926. La sua architettura si ispira alle chiese gotiche e la sua facciata, davvero unica e imponente ricorda la forma di un organo.

Chiesa con facciata simile ad un organo

L’interno è incredibile, ma non ho avuto la fortuna di vederlo con i miei occhi. Purtroppo in questo periodo vige un orario di apertura ridotto e quando sono arrivata l’ho trovata chiusa.

A questo punto, un po’ delusa, sono ritornata verso il centro di Copenhagen con una autobus e mi sono diretta alla Città Libera di Christiania. Se non ne hai mai sentito parlare, sappi che si tratta di un’area della città occupata negli anni ’70 a cui è stato riconosciuto lo status di comunità indipendente.

2 giorni a Copehagen entrata della città libera di Christiania

L’accesso a Christiania è libero, ma ci sono delle regole di comportamento da rispettare. La più importante è che in alcune aree le fotografie sono bandite e in generale non è apprezzato molto il fatto che si scattino foto. Cosa ti devi aspettare da una visita qui?

A Christiania non circolano quasi macchine, le droghe leggere sono legali (troverete una via che si chiama Pusher Street dove sono vendute e dove c’è il divieto assoluto di scattare foto), ed è bandita ogni forma di violenza. E’ sostanzialmente una comunità autogovernata secondo leggi di convivenza pacifica.
Se ti interessa visitarla, ti consiglio di spingerti oltre le aree più frequentate e di dare un’occhiata anche al resto della zona per farti un’idea di com’è effettivamente.

Come ultima tappa della giornata (e del viaggio) ho scelto di visitare la Glyptoteket, un museo che racchiude una vasta collezione di sculture. Ci volevo andare soprattutto per vedere la struttura del museo che ho trovato particolarmente bella.

Ti consiglio di venirci quando la luce del sole è ancora alta per vedere la grande serra da cui si snodano le varie aree del museo. Inoltre non molti sanno che sul tetto c’è una terrazza accessibile al pubblico, da cui si gode di un bel panorama.

Cosa avrei voluto vedere in più a Copenhagen

Visitare Copenhagen in 2 giorni è davvero impossibile. Le cose da vedere sono tantissime e in più se ci metti che viaggiavo con mia figlia di 9 mesi, puoi ben capire che avrei voluto vedere molte più cose di quelle che ho visto.
Per esempio avrei voluto fare un giro in barca nei canali della città. Se ti interessa questa esperienza visita il sito di Hey Captain che propone vari tipi di tour su barche abbastanza piccole che puoi decidere di condividere con qualcuno o prenotare solo per te.
Un altro luogo che mi incuriosiva visitare è la Copenhill, una montagna urbana costruita in una zona periferica di Copenhagen, vicino al mare. Qui si possono praticare attività sportive come lo sci e l’arrampicata o venirci anche solo per fare una passeggiata.
Mi dispiace moltissimo di non avere avuto il tempo di andare a vedere il quartiere Orestad a sud di Copenhagen. Si tratta di una nuova area urbana costruita in mezzo alla natura e se sei un amante dell’architettura contemporanea sicuramente ti piacerà.
Infine avendo il tempo di fare una gita fuori città, mi sarebbe piaciuto andare a caccia dei Six Forgotten Giant, dei giganti di legno creati dall’artista Thomas Dambo che si trovano in una foresta a circa un’ora da Copenhaghen.

Ultimo piccolo consiglio: hai presente la statua della sirenetta simbolo di Copenhagen? Ecco se proprio capiti da quelle parti, dagli un’occhiata, altrimenti se hai poco tempo a disposizione, le cose incredibili da vedere sono talmente tante che non vale la pena fare una deviazione solo per vederla!

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Leggi anche: Dove dormire a Copenhagen

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