Come si cresce su Instagram e altre 9 domande che mi fate spesso

Come si cresce su Instagram? Con cosa scatti le tue foto? Come editi le tue foto? Oggi rispondo a queste e altre domande e vi svelo qualche piccolo segreto.

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domande su Instagram

Instagram è un luogo meraviglioso dove trovare ispirazione per i propri progetti, viaggiare senza muoversi da casa ed entrare in contatto con persone che condividono i nostri stessi interessi. Certo se usate Instagram da poco tempo non è sempre facile destreggiarsi tra decine di funzioni diverse e capire come sfruttarlo al meglio.
Per questo oggi ho deciso di rispondere qui alle domande più frequenti che mi vengono fatte su Instagram per potervi dare delle risposte esaustive che spero vi saranno utili. Oltre alla gettonatissima “come si cresce su Instagram” mi chiedete spesso con cosa scatto le foto e come le edito, ma non solo. Quindi ecco le risposte alle 10 domande che mi sento fare più spesso su Instagram.

1. Come si cresce su Instagram?

La domanda a cui tutti vorrebbero avere una risposta facile è: ma come si cresce su Instagram? Magari anche in tempi brevi? Come si raggiungono i tanto sospirati 10K? Ad avere una risposta semplice ve la darei, ma sfortunatamente non esiste!

I metodi di crescita su Instagram sono tanti e non tutti sono efficaci allo stesso modo. Quello che vi posso dire secondo la mia esperienza personale è che la crescita su Instagram non avviene miracolosamente, dietro ci stanno tanto impegno, lavoro, tempo e spesso anche soldi spesi.

Ma partiamo dall’inizio. Il punto fondamentale ed imprescindibile di un profilo Instagram di successo sono i suoi contenuti. Prima di scervellarvi su quale metodo usare per crescere su Instagram, cercate di capire qual è il punto forte del vostro profilo e perché qualcuno dovrebbe seguirvi. I profili che parlano di tutto e niente avranno difficilmente un seguito, quindi capire in che direzione andare e specializzasi in qualcosa è fondamentale.

Vi faccio un esempio pratico su di me. Di cosa parla il mio Instagram? Principalmente di Roma e di viaggi. Questi sono i due argomenti principali a cui se ne aggiungono alcuni secondari tipo la vita famigliare, la fotografia e l’editing. Ma la maggior parte delle persone che mi segue lo fa perché è interessata a conoscere cose di Roma e scoprire luoghi nuovi, quindi il 90% dei miei contenuti copre questi argomenti.

mamma e bambini su scale davanti a palazzo liberty

Una volta individuata la vostra nicchia, potete capire come crescere su Instagram.
Queste sono le tecniche che ho usato io nell’ultimo anno per far crescere la mia community:

  1. Creare contenuti interessanti, speciali, unici che siano facilmente condivisibili da chi mi segue.
    Nel momento in cui qualcuno condivide un vostro post nelle sue Stories, espone i vostri contenuti all’interesse della sua community e questo può portarvi nuovi follower.
  2.  Regalare qualcosa alla mia community in cambio della condivisione di un mio post.
    Che in parole povere cosa significa? Fare un freebie ovvero regalare una guida, un tutorial, un preset che, chi ricondividerà il vostro post nelle sue Stories riceverà da voi.
  3. Collaborare con persone che abbiano un profilo affine al mio.
    Quando trovate qualcuno che ha un profilo simile al vostro e con cui instaurate un rapporto di stima reciproca, sponsorizzate a vicenda i vostri profili nelle Stories. In parole povere si tratta di fare uno scambio di visibilità che, per esperienza personale, da buoni risultati solo quando i due profili trattano gli stessi argomenti e quindi hanno due community simili.
  4. Utilizzare sapientemente le sponsorizzazioni per aumentare la visibilità del mio profilo.
    Sponsorizzare un profilo Instagram è un’ottima tecnica di crescita se si ha un budget (anche piccolo) da investire.
    Ma attenzione: può sembrare una cosa semplice, ma vi posso assicurare non lo è. Se non lo sapete fare bene, rischiate solo di buttare i vostri soldi! L’aspetto fondamentale di una buona sponsorizzazione è saper selezionare un target di persone che possano essere interessate ai vostri contenuti. Se volete cimentarvi in questa tecnica, vi consiglio di fare un periodo di test investendo pochi € per capire quali combinazioni di post e tipi di target possono darvi migliori risultati.
  5. Rispondere sempre ai messaggi e ai commenti della mia community, ma anche di chi ancora non mi segue.
    Essere gentili e disponibili è un aspetto imprescindibile del vostro successo su Instagram, nessuno ha voglia di supportare chi si dimostra scortese o poco disponibile. Su Instagram per me vale un po’ la regola del dare per ricevere, se vi tenete tutto per voi, se non interagite, se ignorate i messaggi e i commenti, sarà difficile che vi torni qualcosa indietro!

2. Con che cosa scatti le tue foto?

Le foto della mia gallery sono scattate con una macchina fotografica, mentre quelle che pubblico nelle Stories con il telefono.

Da circa un anno a questa parte ho deciso di scattare le foto con la macchina fotografica per fare un salto di qualità nei miei contenuti. La macchina che sto usando in questo momento è una mirrorless Fujifilm XT-3 e gli obiettivi che utilizzo sono: 18 mm f.2, 35 mm f. 2, 90 mm f.2.

Non penso sia obbligatorio usare una macchina fotografica su Instagram per creare buoni contenuti, ma certo aiuta. Tanto dipende da che tipo di contenuti create. Per esempio se siete dei travel blogger e le vostre foto sono perlopiù di viaggio, be’ allora una macchina fotografica vi sarà davvero utile per migliorare la qualità delle vostre foto. Se il vostro profilo parla di alimentazione per bambini e le vostre foto sono perlopiù flatlay o infografiche allora un buon telefono vi basterà.
Certo nel 2021 la qualità delle foto su Instagram è importante, perché l’occhio vuole la sua parte e se vi state ancora chiedendo come si fa a crescere su Instagram, vi dovete rendere conto che in un modo o nell’altro, dovete attirare l’attenzione delle persone che arrivano sul vostro profilo.

Se non volete usare una macchina fotografica, uno smartphone con una buona fotocamera sarà d’obbligo se non altro per le vostre Stories. Per quel che mi riguarda ho un IPhone 7 quindi non un telefono di ultimissima generazione, ma comunque abbastanza buono per creare contenuti di qualità per le Stories che, come ho detto prima, faccio unicamente con contenuti realizzati con il telefono.

3. Come editi le tue foto?

Le foto le edito esclusivamente con Lightroom e a seconda delle necessità anche con Photoshop. Anche qui devo fare una distinzione tra le foto che pubblico nella mia gallery e quelle che pubblico nelle Stories. Entrambe sono editate con Lightroom, ma quelle per la gallery nella versione desktop, mentre quelle per le Stories nella versione mobile. Qual è la differenza? Nella versione desktop del programma si ha un controllo migliore delle varie funzioni e si possono fare editing più precisi, senza contare che essendo a pagamento ha delle funzioni in più rispetto alla versione mobile.

Normalmente utilizzo dei preset che creo io stessa come base, per poi apportare modifiche specifiche su ogni singola foto. In genere i preset li cambio più o meno stagionalmente, anche perché dopo un po’ mi stufo di utilizzare sempre gli stessi.

Qui trovate una guida su come si realizzano i preset e come si utilizzano.come si cresce su instagram mano con in mano telefono

4. I preset che usi su Instagram sono in vendita?

No, non ho mai venduto i miei preset personali, ma è attivo un servizio di creazione di preset personalizzati, per cui se volete un mio preset basta chiedere!

Qui trovate tutte le informazioni e i prezzi del servizio.

5. Chi ti scatta le foto?

C’è questa idea diffusa per cui le foto dove compaio io siano tutte scattate da mio marito. Sbagliato! La maggior parte delle mie foto sono autoscatti che realizzo da sola con cavalletto, macchina fotografica e comando remoto. Per quel che mi riguarda è più facile così che chiedere a qualcuno di farmi le foto e il motivo è molto semplice: posso impostare l’inquadratura esattamente come voglio e ottenere più facilmente il risultato che desidero.

Certo ci vuole un po’ di pratica per far funzionare il tutto e se fare degli autoscatti a casa è abbastanza semplice, farli all’aperto, con tutte le variabili del caso, può risultare un po’ più complicato.

come scattrsi le foto da soli per instagram

Se scattate con un telefono, vi basterà un cavalletto economico con telecomando bluetooth. Generalmente tutti questi cavalletti hanno anche l’attacco per la macchina fotografica, ma fate attenzione perché i cavalletti super-leggeri non sono molto stabili, vanno benissimo per il telefono e anche per macchine fotografiche più piccole, ma se il peso da sostenere è superiore ai 2 kg allora dovete acquistare un cavalletto più solido. Un’altra valida soluzione è un GorillaPod Joby ovvero un treppiede che si ancora a qualsiasi oggetto e si adatta abbastanza facilmente a diverse situazioni.

6. Che drone usi? E’ facile da usare?

La questione drone è più delicata, nel senso che: lo abbiamo acquistato, mio marito ha imparato ad usarlo all’istante e io un po’ per mancanza di tempo, un po’ per pigrizia (e un po’ perché lui l’ha monopolizzato) non ho ancora fatto molta pratica.

come si cresce su instgaram: immagine di famiglia su prato scattata da drone

Detto ciò noi abbiamo acquistato il DJI Mavic Mini che consiglio a tutti coloro che lo vogliono usare per uso personale e non hanno esperienza di utilizzo di un drone. Per quel poco che l’ho usato, posso dire che è semplice ed intuitivo, ma bisogna fare pratica per farne un uso sensato. Il drone si comanda direttamente dallo smartphone dopo averlo collegato al telecomando.
Inoltre non avrete bisogno di fare il patentino per utilizzarlo (pesa 249 gr e il patentino è obbligatorio per i droni dai 250gr complessivi in su) ma in ogni caso vi ricordo che è vietato l’utilizzo nei centri abitati.

7. Dove trovi i font che usi nelle Stories?

Utilizzo varie app esterne ad Instagram. Alcune delle app che uso per inserire font nelle foto sono: Over, WordSwag, AppforType. Mentre per inserire font nei video uso InShot che è anche un’app molto utile per fare montaggi semplici o modifiche ai video.

8. Come fai a far stare fermi i bambini (e il cane) quando gli scatti e foto?

Ci ho messo un po’ a capire come far funzionare il tutto! I primi set che ho fatto con entrambi i bambini e il cane sono stati un disastro! Poi ho capito che il segreto è quello di ottimizzare i tempi e coinvolgere i bambini per lo stretto necessario.

bambini vestiti da halloween ebouledogue francese con vestito da fantasma

Quando decido di fare una foto con tutti e 3 per prima cosa penso bene a come organizzare il set, cerco idee online e preparo tutto l’occorrente. Poi sistemo l’eventuale scenografia e i props e imposto la macchina fotografica. Dopo aver fatto un po’ di prove e quando è tutto pronto, allora a quel punto coinvolgo i bambini e Jacques. In maniera molto semplice gli spiego cosa fare e poi scatto a raffica perché, nonostante siano bravi e collaborativi è difficile che siano tutti e 3 nella posa giusta nel momento giusto. In questo modo avrò tante foto tra cui scegliere e sicuramente sarà più semplice trovarne una buona.

Per quel che riguarda Jacques: è il cane più indisciplinato del mondo e nella vita sono riuscita ad insegnargli solo a stare seduto! Quindi con l’aiuto di qualcosa di appetitoso (di solito pezzetti di formaggio o prosciutto) riesco a tenerlo fermo.

In genere i set durano 10/15 minuti, che è il tempo limite per tenere tutti fermi e in posa. Più di così secondo me non si può pretendere da bambini piccoli e animali domestici, per questo è essenziale che sia tutto pronto e perfettamente funzionante quando iniziate a coinvolgerli.

9. Come si fa ad avere una gallery omogenea?

La famosa gallery omogenea dipende da molti fattori. Alcuni pensano che basti usare un preset per ottenere quell’effetto magico e far sembrare una gallery perfetta e curata. La verità è che alla base dell’armonia di una gallery ci sta soprattutto la pianificazione. Questo significa selezionare foto che si sposino bene le une alle altre e scegliere gli accostamenti per creare un filo logico. Può essere utile seguire uno schema che vi aiuti a creare un effetto di regolarità (per esempio lo schema a scacchiera funziona sempre molto bene) oppure creare scatti che ripropongano dei colori ricorrenti. Sicuramente l’editing può aiutarvi molto a dare tonalità simili alle foto, ma penso sempre che quello è il secondo step, per prima cosa bisogna avere un’idea chiara di come strutturare la gallery.

Leggi anche: 9 consigli per migliorare le tue foto su Instagram.

gallery omogenea

Per quel che mi riguarda io non ho la fissazione di avere una gallery dai colori omogenei, ma mi piace mantenere un certo ordine e scegliere gli accostamenti tra le foto affinché si crei un effetto di armonia (più che di omogeneità).

10. Come si ricevono prodotti in omaggio su Instagram?

Molto semplice: contattando un’azienda e chiedendo di mandarvi dei prodotti da sponsorizzare o aspettando che le aziende vi contattino per chiedervi se siete interessati a ricevere dei prodotti in cambio di visibilità. In entrambi i casi vi consiglio di accettare (o chiedere) prodotti solo ed esclusivamente se siete davvero interessati a quel prodotto e se è in linea con i vostri contenuti. Per come la vedo io, ricevere prodotti in regalo da sponsorizzare su Instagram ha senso solo se voi stessi comprereste effettivamente quel prodotto e se la vostra community può avere un interesse reale a conoscerlo. Sponsorizzare prodotti a caso un giorno si e uno no, non farà di voi content creator migliori, anzi probabilmente vi farà perdere credibilità agli occhi di chi vi segue.

come si cresce su Instagram come avere prodotti in omaggio

Se avete domande, curiosità o commenti, scrivetemi nel box qui sotto, vi risponderò volentieri!

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