Quasi 830 metri dal suolo per l’edificio più alto del mondo, 154 piani distribuiti su un profilo contemporaneo e originale, sorprendentemente ispirato alla forma di un fiore: il Burj Khalifa è una tappa obbligata del tuo viaggio a Dubai.
Le mille sfaccettature di un’opera straordinaria
Residenze di lusso, uffici dove lavorano le più grandi aziende mondiali, spazi industriali, terrazze panoramiche e, se non dovesse bastarti tutta questa esclusività, al Burj Khalifa puoi trovare anche la classe e l’eleganza dell’Armani Hotel.
Il grattacielo delle meraviglie non è stato realizzato solo per battere tutti i record di altezza di un edificio perché, oltre a essere un vero gioiello dal punto di vista architettonico, è soprattutto un immenso spazio operativo multifunzionale che ospita ogni genere di attività, servite da 57 (indispensabili) ascensori.
A Dubai è stato eletto icona rappresentativa del mood cittadino, grazie alle forme maestose e ai suoi interni eleganti, che richiamano in modo esplicito il lusso e la ricchezza che caratterizzano la città.
Se vuoi visitarlo, è richiesto l’acquisto, preferibilmente in anticipo e anche on line, del relativo biglietto d’ingresso – Burj Khalifa tickets – e sebbene l’accesso dei turisti è limitato a tre dei suoi piani (124, 125 e 148), una visita è indubbiamente sufficiente per avere almeno l’idea della vista spettacolare che si può ammirare dai relativi piani di osservazione.
Inaugurata a gennaio 2010 dalla multinazionale Emaar Properties, la ‘Torre del Califfo’ ha definitivamente conquistato il primato mondiale di altezza più elevata: 829,8 metri che hanno cancellato il record precedente detenuto dalla Shangai Tower di “soli” 632 metri.
Il suo nome è un omaggio al capo di stato di Abu Dhabi, l’emiro Khalifa bin Zayed Al Nahyan, mentre la sua struttura in cemento armato e acciaio è stata realizzata con materiali riciclati dalla demolizione, avvenuta nel 2008, dell’ex ‘Palazzo della Repubblica’ di Berlino.
Nel 2009 iniziava, quindi, la costruzione di quello che, già nelle intenzioni, doveva essere l’edificio che si proponeva di superare ogni record di altezza e, possibilmente, di mantenere imbattuto il suo primato: in effetti, non è plausibile pensare che, a breve o a lungo termine, possa nascere una struttura artificiale in grado di competere con l’impressionante estensione verticale della ‘Torre del Califfo’.
L’architetto incaricato del progetto, Adrian Smith, aveva già firmato importanti costruzioni in altre parti del mondo e ha voluto dare al Burj Khalifa una certa impronta di sostenibilità: i 26 mila pannelli in vetro e alluminio del rivestimento, infatti, oltre alla funzione estetica, assolvono anche il compito di contribuire all’approvvigionamento energetico dell’edificio, attraverso la presenza di pannelli solari che circondano il grattacielo e rappresentano la prima fonte di alimentazione dei sistemi idraulici di riscaldamento dell’acqua.
Anche il design della struttura presenta elementi evoluti e innovativi: diversamente dalle piante di altri grattacieli, che normalmente sono rettangolari o circolari, la base del Burj Khalifa ha una sagoma a ‘Y’, in cui si distingue un nucleo centrale esagonale e tre ali laterali di sostegno, ispirata alle linee di un fiore del deserto, la Hymenocallis.
La scelta relativa alla struttura non si basa, però, solo su esigenze estetiche, perché il profilo a tre rami permette un maggiore accesso della luce agli interni, attraverso le vetrate di rivestimento; inoltre, la forma esagonale della base sostiene efficacemente la torsione dell’edificio che, lungo l’altezza, segue un andamento a spirale, diventando sempre più dinamica e snella.
Nell’estetica del Burj Khalifa è presente anche un chiaro rimando all’architettura islamica, con il profilo della torre che ricorda quello di un minareto.
Burj Khalifa: cosa offre ai suoi visitatori
All’interno del maestoso grattacielo si può trovare un elevatissimo numero di attrazioni, tutte destinate a far sperimentare al turista un’esperienza unica e irripetibile.
I piani 38 e 39 sono dedicati alle lussuose suite che portano la griffe dell’azienda Armani: trascorrere una sola notte in uno di questi appartamenti può costare, a seconda dell’ampiezza e della dotazione di balconi, da 400 a 1000 euro.
In particolare, l’illustre fondatore della prestigiosa casa di moda ha personalmente progettato l’Armani Dubai Suite, che occupa tutti i 390 metri quadri della superficie al 39° piano. Dalla hall dell’hotel Armani si accede al Lounge Bar, situato a un’altezza di 575 metri e per questo detentore del primato di bar più alto al mondo.
Sulla terrazza si può bere un drink o uno dei tè e caffè accuratamente selezionati, degustare aperitivi, piatti e dolci esclusivi, assistere a uno spettacolo nella sala concerti (che occupa tre piani, dal 152 al 154), oppure semplicemente godersi il tramonto da una posizione assolutamente privilegiata, sorseggiando un cocktail in attesa di andare a cena.
A questo proposito, al piano 122 si può cenare tra le nuvole nell’esclusivo At.mosphere, il ristorante che, ancora una volta – e a pieno merito – è considerato il più alto al mondo, trovandosi a 442 metri di altezza: non solo una questione di misure fisicamente intese, perché anche l’esperienza gastronomica raggiunge livelli gourmet elevatissimi.
Salendo di due piani, al 124° si trova una delle principali attrazioni del Burj Khalifa, accessibile al pubblico, la piattaforma At The Top, dotata di telescopi tecnologicamente all’avanguardia per massimizzare l’esperienza della vista panoramica godibile dai diversi punti di osservazione.
Al piano immediatamente successivo, il 125, si trova il più grande spazio aperto del grattacielo: anche questa zona dell’edificio è disponibile per le visite degli ospiti che dopo essersi muniti di biglietto (preferibilmente in anticipo, per evitare code) possono sostare tranquillamente davanti al panorama, scattando foto e girando video senza limiti di tempo.
Dal ponte di osservazione At The Top si può assistere anche allo spettacolo serale delle Fontane Danzanti, situate sulla piazza di fronte al Burj Khalifa: luci e colori accompagnati da magnifiche coreografie dei getti d’acqua, che danzano sulle note di incantevoli musiche in sottofondo. Guardarle dalla strada è già un’esperienza bellissima, che diventa straordinaria quando si può ammirarle dall’alto di una posizione davvero esclusiva.
L’altro piano accessibile al pubblico, il 148, è occupato dalla Sky Lounge, la terrazza panoramica a 555 metri di altezza, nella quale si può anche scegliere di effettuare una visita guidata di 30 minuti.
Se il tempo su Sky è limitato, lo stesso non vale per la vista che questo ponte di osservazione è in grado di offrire: quando c’è bassa marea si possono addirittura scorgere le coste dell’Iran all’orizzonte ma, in ogni caso, anche solo il tramonto, specie se visto da quell’altitudine, è sempre uno spettacolo memorabile.
Perché visitare la Torre del Califfo
Chi decide di andare a Dubai non può non programmare una tappa al Burj Khalifa: del resto, si parla del grattacielo più alto del mondo, un luogo eccezionale, così formidabile da potersi scorgere anche da un aereo.
Basta la sola opportunità di ammirare tutta la città stando in piedi tra le nuvole, a giustificare l’acquisto del biglietto per salire su altezze straordinarie.
E durante l’eventuale attesa, l’ospitalità all’interno della Torre del Califfo è sempre impeccabile, perché offre di ingannare il tempo con varie forme di intrattenimento e persino qualche gradito rinfresco.
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